| Coordinamento
Servizi Informatici Bibliotecari di Ateneo |
Università
degli Studi di Lecce |
Informazioni sul Progetto
Il
progetto CASPUR "Condivisione in rete di risorse bibliografiche e documentarie"
nasce nell'autunno del 1997 dall'esigenza delle Università consorziate CASPUR
di condividere e mettere a disposizione dei propri utenti il maggior numero
di risorse elettroniche, bibliografiche e documentarie, con il minimo impiego
di risorse umane, tecniche e finanziarie.
Si sviluppa nel corso del 1999 dopo
un periodo di sperimentazione gratuito conclusosi con l'acquisizione su base
consortile delle prime basi dati (Current Contents e INSPEC) e l'attivazione
effettiva del servizio sui server del Coordinamento SIBA dell'Università di
Lecce.
La sperimentazione si è basata su diverse soluzioni tecnologiche (ERL,
OVID, WinFrame/Tatoo) ed ha riguardato le basi dati già acquisite dall'Università
di Lecce e molte altre messe a disposizione gratuitamente da vari produttori
e distributori (SilverPlatter, Burioni, EBSCO, OVID, Infologic), installate
sui server del Coordinamento SIBA dell'Università di Lecce, del CASPUR e dell'Università
"La Sapienza".
Costituzione del
CIBER
I
rappresentanti delle 5 Università consorziate CASPUR
per il Progetto "Condivisione in rete di risorse bibliografiche e documentarie"
hanno rilevato, in seguito agli incontri ed alle prime iniziative realizzate
nell'ambito di detto Progetto, l'opportunità che la scelta delle banche
dati e le trattative di negoziazione siano effettuate in prima persona dalle
Università interessate, coinvolgendo il CASPUR in un secondo tempo per
gli aspetti riguardanti l'implementazione delle soluzioni tecniche adottate
e la loro gestione sistemistica.
Per questo motivo hanno costituito, nel febbraio del
1999, il CIBER - Coordinamento
Interuniversitario Basi dati ed Editoria in Rete
ed elaborato, nel settembre dello stesso anno, il seguente regolamento.
Regolamento
del CIBER
Art. 1 - DENOMINAZIONE E SCOPI
E` istituito il CIBER (Coordinamento Interuniversitario Basi dati ed Editoria
in Rete) con lo scopo di:
- facilitare alle Università l'acquisizione, da terzi, di servizi bibliografici
e documentari in rete;
- agevolare il trasferimento di informazioni e di servizi tra le Università
afferenti;
- scegliere e definire insieme le risorse da acquistare, affittare o sviluppare;
- identificare le tecnologie informatiche necessarie, al miglior tasso costi/benefici;
- richiedere alle autorità competenti, a nome delle Università partecipanti,
il sostegno necessario per dare alle Biblioteche Universitarie digitali le risorse
di cui hanno bisogno per perseguire i loro fini.
Art. 2 - ORGANI
Sono organi del CIBER: il Consiglio Tecnico-Scientifico, il Coordinatore ed
eventualmente la Giunta.
Art. 3 - COMPOSIZIONE
Fanno parte del Consiglio Tecnico-Scientifico del CIBER un rappresentante per
ogni Università afferente, indicato fra i Coordinatori dei Sistemi Bibliotecari
d'Ateneo o i Direttori dei Centri d'Informazione e Documentazione o i Responsabili
di Progetti d'Ateneo o d'Area Disciplinare per l'Informazione e i Servizi Bibliografici
e Documentari Elettronici o Digitali.
Art. 4 - FUNZIONAMENTO
Il Consiglio del CIBER elegge un Coordinatore che lo gestisce per un periodo
di 2 anni non immediatamente rinnovabile. In tale periodo, su proposta dei membri
del Consiglio, il Coordinatore può essere coadiuvato da una Giunta di 2 membri
del Consiglio stesso. Il Coordinatore organizza il lavoro del Consiglio e lo
esegue.
Art. 5 - ATTIVITA`
Il CIBER promuove o svolge attività di studio e di ricerca connesse con i propri
scopi.
Il CIBER svolge analisi di mercato rivolte a validare di volta in volta beni
e servizi ottimali dal punto di vista del rapporto qualità-quantità-prezzo.
Il CIBER negozia con terzi, su indicazione delle Università aderenti, le migliori
condizioni per ottenere beni e servizi del settore, lasciando libere le Università
stesse di acquisire o meno i beni o servizi proposti e validati. Da parte loro,
le università si impegnano a non acquisire o sviluppare direttamente ed autonomamente
i medesimi beni e servizi in contrapposizione con il CIBER.
I risultati degli sviluppi e delle analisi promosse dal CIBER sono di proprietà
delle Università afferenti al CIBER.
Il CIBER invita tutte le Università italiane, anche se non aderenti al CIBER,
ad acquisire i servizi o i beni proposti e validati dal CIBER.
Art. 6 - RAPPORTI ESTERNI
Il CIBER favorisce l'adesione del maggior numero possibile di Università.
Il CIBER collabora attivamente con il MURST, con la CRUI e con gli altri Enti
e Istituzioni pubbliche e private del settore, e con le loro articolazioni,
in relazione ai propri scopi.
Il CIBER partecipa a iniziative di raggruppamenti e organizzazioni nazionali
e internazionali del settore, coerenti con i propri scopi.
Il CIBER collabora con i fornitori di beni e servizi del settore in vista del
miglioramento funzionale e del rapporto qualità-quantità-prezzo dei loro prodotti.
Art. 7 - RISORSE UMANE
Per le sue attività il CIBER può avvalersi del personale messo a disposizione
dalle Università e dagli Enti e Istituzioni pubbliche per coadiuvare il Coordinatore
nei propri compiti.
Art. 8 - MODIFICHE DI REGOLAMENTO
Questo regolamento, in quanto strumento operativo del CIBER, può essere modificato
in ogni momento dal suo Consiglio con maggioranza semplice dei suoi membri.
Rappresentanti Università consorziate CASPUR e componenti Consiglio
Tecnico-Scientifico CIBER
Prof. Eugenio Di Sciascio - PoliBA
Prof. Antonio Fantoni - UniROMA1
Prof. Decio Levi - UniROMA3
(Coordinatore)
Dott. Maria Rotunno - UniBA
Dott. Virginia Valzano - UniLE
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